La Corsa

La corsa è una delle attività più naturali per l’uomo. Si definisce come “corsa” l’andatura umana o animale composta da una prosecuzione di balzi, in cui, in una prima fase, un piede rimane a contatto (appoggio) con il terreno; nella fase successiva il piede si stacca da terra insieme al resto del corpo (per questo si chiama fase di volo), fino a quando atterra (appoggio) l’altro piede.

Nell’atletica leggera la corsa è suddivisa in due settori:

  • VELOCITA’
  • RESISTENZA

La suddivisione è data dal differente utilizzo delle fonti energetiche e quindi dalla distanza da percorrere. Nelle corse veloci è predominante lo sforzo anaerobico, mentre in quelle di resistenza è predominante lo sforzo aerobico dei muscoli; Nelle competizioni di resistenza (come tutte le specialità aerobiche) consolidati studi evidenziano concreti benefici per la salute; peculiarmente di tipo cardiaco.

Le diverse discipline Olimpiche prendono il nome dalla lunghezza del tracciato e dalla presenza degli ostacoli.

Corse di velocità

  • 100 m piani,
  • 200 m piani
  • 400 m piani
  • 110 m ostacoli (maschile),
  • 100 m ostacoli (femminile)
  • 400 m ostacoli
  • Staffetta 4×100 metri
  • Staffetta 4×400 metri

Corse di resistenza

La velocità di corsa di un atleta è determinata dalla lunghezza e dalla frequenza del passo:

  • 800 metri
  • 1500 metri
  • 5000 metri
  • 10000 metri
  • Maratona
  • 3000 metri siepi
  • Marcia 20 km
  • Marcia 50 km

Meccanica della corsa

La velocità della corsa dipende da:

lunghezza del passo: essa dipende dalle caratteristiche fisiche dell’atleta (lunghezza degli arti inferiori) e dalla forza muscolare che l’atleta riesce ad esercitare ad ogni appoggio a terra.

frequenza del passo: dipende dalla meccanica di corsa, dalla tecnica, dalla coordinazione e dalla capacità di effettuare movimenti più rapidamente possibile dell’atleta;