La Velocità

La velocità è la capacità condizionale che ci permette di eseguire delle azioni motorie nel più breve tempo possibile tramite l’apparato neuro-muscolare.


La velocità è condizionata oltre che dal sistema muscolare anche da quello nervoso e dalle capacità tecniche
dell’atleta.

La velocità si esprime:
• sia nei movimenti ciclici, vale a dire in quei movimenti che si ripetono sempre simili (corsa, pattinaggio, ciclismo ecc.)
• sia nei movimenti aciclici, cioè caratterizzati dall’esecuzione di un singolo movimento o dalla successione di movimenti che portano a gesti complessi (sport di situazione).


I CONCETTI DELLA VELOCITA’

VELOCITA’ DI REAZIONEFREQUENZA GESTUALE
VELOCITA’ GESTUALEVELOCITA’ DI SPOSTAMENTO
LA VELOCITA’ DI REAZIONE

E’ il tempo che intercorre tra lo stimolo e l’inizio del movimento. Essa è:
SEMPLICE se allo stimolo la risposta può essere solo una.
COMPLESSA se dopo lo stimolo devo scegliere quale risposta dare.
Il tempo di reazione del sistema nervoso diminuisce con l’aumentare dell’età e raggiunge la sua migliore espressione di efficienza tra i 18 e i 25 anni di età. È inoltre quasi identico nei due sessi (forse leggermente inferiore per i maschi).

VELOCITA’ GESTUALE

La velocità gestuale è la capacità di eseguire un’azione motoria singola nel più breve tempo (eseguire un salto, il lancio di un attrezzo).
È condizionata dalla forza veloce o “esplosiva” e dalla coordinazione del soggetto

FREQUENZA GESTUALE

E’ la capacità di eseguire ripetizioni dello stesso gesto atletico con frequenza elevata. Essa si manifesta nei movimenti ciclici (sport tipo il ciclismo, la corsa, il nuoto..)

VELOCITA’ DI SPOSTAMENTO

La velocità di spostamento racchiude diverse capacità e dipende:
• dalla velocità di reazione
• dalla velocità gestuale
• dalla frequenza gestuale,
• dalla padronanza della tecnica
• dalle caratteristiche della muscolatura (maggiore quantità di fibre bianche)
• dalla elasticità muscolare.


ETA’ D’ORO

Il periodo migliore per lo svilupo della velocità è tra gli 8 e i 20 anni anche in considerazione del fatto che lo sviluppo implica anche un grande lavoro sulla forza che è bene fare mon molta cautela nel periodo pre-puberale. La massima frequenza dei movimenti migliora di pari passo con le capacità coordinative.


CONSIGLI UTILI

  • prima di ogni gesto veloce è bene eseguire un buon riscaldamento;
  • è importante essere concentrati e attenti ad ogni situazione e cambiamento, essere pronti a scattare al momento opportuno, prevedendo e anticipando le mosse dell’avversario;
  • dopo gli esercizi o le gare fare sempre esercizi di allungamento, che aiutano a scaricare la tensione dei muscoli e dei tendini e permettono un più veloce rilassamento e recupero;
  • eseguire gli esercizi alla massima velocità possibile;
  • eseguire gli esercizi più intensi nella prima parte dell’allenamento, quando si è «freschi»;
  • Recupero attivo e ottimale (1 min ogni 10 m d’accelerazione)


FILM SU PIETRO MENNEA


Guarda ti racconto un aneddoto. Mi hanno invitato ad un convegno sull’alimentazione ad Avellino, anni fa. Avevano invitato un sacco di medici, tutti specializzati sull’alimentazione. Allora, ognuno nella sua relazione spiegava: 22gr di carboidrati prima dell’allenamento, 36 dopo l’allenamento, 15gr di sali durante i pasti. Spiegavano tutti questi fabbisogni prima, durante e dopo l’allenamento.
E mi ricordo che a quel convegno quando arrivai, tutti amici miei, saluti <>. Si erano inventati una professione su questo modo di spiegare ed indicare. Arrivai, feci anche io la mia relazione e dovevo spiegare la mia alimentazione quando stabilii il record del Mondo a Città del Messico. In quella settimana io stabilì 12 record fra Mondiali, Europei e Italiani. Allora, quando partiva la squadra azzurra si portava dietro una forma di parmigiano reggiano, pasta italiana e delle scatole di pelati. Noi abbiamo mangiato lì per 20 giorni pasta al pomodoro con il parmigiano che, tu tagliavi la forma, diventava due mezze forme, tu prendevi il parmigiano lo grattugiavi, e come terzo mangiavi di nuovo il formaggio. Una fetta di carne, acqua minerale e noi per 20 giorni abbiamo mangiato così. Verso la fine, il parmigiano all’interno delle 2 mezze forme era finito. Allora per condire la pasta tu cucinavi e buttavi la pasta nella mezza forma. Era più saporita. Diventava più saporita!
Allora ho raccontato questa esperienza. Finito il convegno non m’ha salutato più nessuno. Me ne andavo e tutti si scansavano. Ero diventato un lebbroso!
Pensa che io ho fatto il record italiano allievi a Salerno, nel ’69, 10″8, a mezzogiorno avevo mangiato 3 piatti di pasta al forno, perché a Salerno fanno una pasta al forno che è la fine del Mondo. Sono andato in pista e ho fatto 10″8, era il record italiano. Ammazza dissi, qui la pasta al forno è buona assai.” PIETRO MENNEA.


ESERCITAZIONI SULLA VELOCITA’

Andature per migliorare la velocità

Allenamento della rapidità  fast feet

        scaletta2

VIDEO SPETTACOLARI


Record italiano 100 mt Filippo Tortu in 9.99
Storia di un grande campione Italiano record del mondo dei 200 mt

RECORD DEL MONDO 10O MT BOLT 9.58 https://youtu.be/iy2nIQKQH2U

RECORD DEL MONDO 20O MT BOLT 19.19 https://youtu.be/Z6mA4VRq1gU