ORIENTEERING

E’ uno sport dove il concorrente ricerca un certo numero di punti di controllo, segnalati sul terreno da una lanterna e sulla mappa da un cerchietto rosso, nel più breve tempo possibile, con il solo aiuto di una mappa e di una bussola. La ricerca può essere fatta correndo (Corsa orientamento Foot-O), sciando (Sci orientamento Ski-O), pedalando (Mountain bike orientamento Mtb-O). Poi vi è l‘orientamento di precisione (Trail-O) si tratta di una disciplina che non prevede di raggiungere fisicamente i punti di controllo posizionati sul terreno di gara, ma di identificarli a distanza, sempre usando mappa e bussola, presso dei punti di osservazione debitamente segnalati lungo dei sentieri, senza poter uscire da tali sentieri.

Il simbolo ufficiale

Simboli ufficiali e Punti di controllo dell’Orienteering

Lanterna dell’orienteering

Ad inizio gara viene consegnata una mappa con scala da 1:4.000 a 1:15.000 (1 cm = 40 mt per la prima).

I dettagli della mappa sono segnalati tramite segni convenzionali tipo quelli della figura alla sinistra.

Il punto di partenza è segnato con un triangolo mentre i punti di controllo (lanterne) sono segnalati con dei cerchi e l’arrivo con due cerchi concentrici.

Tale simbologia è uguale in tutte le gare del mondo ma ha delle piccole varianti a seconda che si tratti di gare Long/Middle della durata di 90/45 minuti, con mappe di scala da 1:7500 a 1:15000 e gare Sprint della durata di circa 15 minuti con mappe di scala 1:5000.

I COLORI

marrone: con questo colore viene rappresentato tutto ciò che appartiene al terreno ( ad esempio: curve di livello,buche,canalette asciutte fosse,…) tranne le rocce e i sassi che vengono indicati di nero;

blu: tutto quello che appartiene all’acqua;

verde: si trovano sulle carte CO tre tonalità di verde, che generalmente indichiamo come verde 1, 2 o 3 (dal più chiaro al più scuro) che indicano il grado di copertura della vegetazione e quindi la difficoltà o della corsa in questa zone;

bianco: indica il bosco pulito dove la corsa non è ostacolata; giallo: indica tutti i terreni aperti dove quindi la visibilità e buona;

rosso: con questo colore si indica il percorso di gara, la partenza è indicata con un triangolo, le lanterne con un cerchietto che ha il centro nel punto preciso in cui è stata posizionata, l’arrivo è indicato con un doppio cerchio.

LA BUSSOLA E L’ORIENTAMENTO DELLA CARTA

La bussola è il mezzo attraverso il quale orientiamo la carta e troviamo il punto su di essa.

La bussola ci indica il nord, facendo coincidere il nord della bussola con il nord della mappa effetturemo il giusto orientamento della mappa.

Oltre al nord la bussola da orienteering contiene un centimetro, una o più scale graduate , i meridiani e una freccia direzionale fissa stampata sulla base.

La bussola deve essere impugnata orizzontalmente, con la freccia direzionale rivolta in avanti e lontana da oggetti metallici o linee elettriche che ne influenzerebbero il magnetismo.

LE CURVE DI LIVELLO O ISOIPSE

Sono linee immaginarie che uniscono tutti i punti che si trovano alla stessa quota.

L’ equidistanza: è la distanza fra le isoipse ed è sempre riportata in primo piano nelle cartine.

Una volta che si è capaci di riconoscere questi andamenti ed interpretarli si può immaginare il terreno che si ha davanti.

Sulle carte geografiche le curve di livello sono rappresentate con linee sottili che si chiudono su sé stesse; ogni 100 metri di dislivello la linea è leggermente più marcata (curva maestra) e ogni 500 metri, lungo la linea di quota relativa, è riportato il valore della quota stessa, che normalmente viene scritto con la base rivolta a valle in modo da individuare l’ andamento reale del terreno. Più le curve di livello sono vicine più sarà alta la pendenza.