Salto in Lungo

Il salto in lungo è una specialità di salto sia maschile sia femminile dell’atletica leggera.

È un salto in estensione nel quale gli atleti, dopo una rincorsa, staccano sull’”asse di battuta”, cercando di atterrare il più lontano possibile nella buca riempita di sabbia.

La lunghezza del salto viene misurata dal limite di battuta, indipendentemente dal punto esatto dove l’atleta ha staccato.

Tra i 4 salti, il salto in lungo è quello più naturale e facile, in quanto correre e saltare sono schemi motori di base dell’uomo.

Il salto in lungo si divide in 4 fasi:

1995 ORO MONDIALI DI FIONA MAY
  1. RINCORSA, nella quale il saltatore accelera fino al raggiungimento, in prossimità dell’asse di battuta, della massima velocità compatibile con una corretta esecuzione tecnica dello stacco;
  2. STACCO, nella quale l’atleta crea una componente di velocità verticale (parabola di volo) e minimizza la perdita di velocità orizzontale;
  3. VOLO, il saltatore si prepara per l’atterraggio, mediante 3 differenti tecniche:
    • RACCOLTA;
    • VELEGGIATO;
    • PASSI IN ARIA;
  4. ATTERRAGGIO, avviene nella buca di sabbia dove l’atleta tocca prima con i talloni che lasciano o dovrebbero lasciare sulla sabbia la “traccia” dalla quale si misura.

Bibliografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Salto_in_lungo

“Correre, saltare, lanciare. La guida ufficiale IAAF per l’insegnamento dell’atletica”,Centro Studi & Ricerche della Fidal

Appunti dalle lezioni del Prof. Mazzaufo al corso allenatori 2014 a Formia

www.ilcoach.net

La rincorsa