Fair Play

Con il termine fair play si vuole indicare il concetto ampio e di spessore che interessa vari aspetti della vita sociale. Qui parleremo della sua rilevanza in ambito sportivo, indicando un’attitudine tesa a comportamenti leali e rispettosi nei confronti altrui.

Concetto ampio perchè le realtà sportive sono diventate sovranazionali e multicultural. Il rispetto è come base dell’ideale del fair play. Il rispetto và dimostrato nei confronti di se stesso, di una’altra persona o di un oggetto.

Per mettere in pratica l’ideale del fair play, l’atteggiamento rispettoso verso i vari partner sportivi è essenziale. Nello sport esso è dimostrato, tra l’altro, rinunciando a comportamenti egoistici e tenendo conto nelle proprie azioni dei seguenti aspetti:

1 – La dignità della persona,

2 – La prestazione di ogni atleta,

3 – Le norme specifiche del sistema sportivo

4 – La propria salute e quella dei propri compagni di gioco,

5 – Le differenze culturali e i concetti morali,

Quali sono gli attori principali che intervengono nel processo di strutturazione del fair play:

ATTORI PRINCIPALI
GLI SPORTIVI
GLI ALLENATORI
GLI ARBITRI
I GENITORI
I MEDICI
I TIFOSI
I DIRIGENTI
I RICERCARTORI DELLO SPORT
I MEDIA
GLI SPONSOR
LE SOCIETA’ SPORTIVE

Come si vede sono tante le persone che partecipano alla formazione del giusto senso del rispetto e che devono essere preparate a non tradire gli alti ideali che rappresenta, anche di fronte a situazioni di forte stress o di grandi interessi personali o economici.

ALCUNI ESEMPI

Un giovane calciatore ama allenarsi e giocare con la sua squadra, tralascia gli impegni scolastici e viene bocciato. La famiglia accetta la convocazione ed il trasferimento nelle giovanili di una città rinunciando alla formazione scolastica del figlio. Il ragazzo è sottoposto a grande pressione e molte aspettative.

Sicuramente sarà elemento che necessiterà di essere formato e guidato in un processo di rispetto dell’altro perchè i suoi principi sportivi saranno forgiati sulla propria personalità e l’obiettivo principe (il successo a tutti i costi) sarà dominante su tutto.

Ad un nuotatore di discreto livello viene proposta una nuova vita sportiva con possibilità di successo e notevoli guadagni. Sarà sufficente farsi aiutare da “medicinali” sicuramente “innocui” che usano “tutti“…….. bla bla bla. Se il nuotatore non ha alti valori e saldi i principi del fair play si spalacherà la porta del doping che tanto affligge il mondo sportivo.

Un ciclista gregario viene convocato del presidente della società con cui corre per ricevere un’offerta economica molto allettante. Al colloquio viene proposta una nuova sponsorizzazione ed un nuovo contratto con un’ingaggio raddoppiato.

Nell’accordo però si evince che il ciclista avrebbe dovuto usare il cosidetto “doping meccanico”, ossia particolari congegni proibiti dal regolamento. Anche qui solo una buona formazione di cultura sportiva e del rispetto dell’altro potrà salvare il ciclista e il suo team.

In una squadra di pallacanestro viene ingaggiato un buon giocatore che riveste fin da subito il ruolo di leader. Le partite passano ed i punti non arrivano. La frustrazione inizia a salire all’interno dei componenti della squadra. L’atteggiamento del nuovo arrivato è quello di incolpare e scaricare le colpe sui compagni fino alla completa distruzione dell’armonia nello spogliatoio. Questo purtroppo è un atteggiamento frequente nell’ambiente sportivo, soprattutto nelle squadre giovanili, e qui rivestono un ruolo importante l’allenatore e la socitetà.

<<Ponte Milvio, fumogeni e assalti alle forze dell’ordine: un agente della polizia municipale ferito, cariche della polizia contro gli ultrà.  >>

<< Inchiesta che nelle sue fasi ha incrociato elementi di spicco del mondo ultrà nerazzurro con frequentatori della movida cittadina. Una mastodontica attività di indagine iniziata nel settembre 2015 che ha scoperchiato storie di vendette incrociate, rapine mancate o messe a segno, intimidazioni, giri di droga.>>

<<MADRID. Una tragedia figlia della violenza ultrà si abbatte sul calcio spagnolo, distogliendola nel modo più triste dall’autocelebrazione dei propri record. Un galiziano di 43 anni, Francisco Romero Taboada, tifoso del Deportivo, è morto nei durissimi scontri tra tifosi avvenuti ieri mattina a Madrid, prima della partita tra l’Atletico e la squadra di La Coruña. >> ecc. ecc. ecc ecc.

Al fine di promuovere su vasta scala il fair play, non di rado le federazioni sportive hanno fatto ricorso a slogan quali «Say no to racism» («no al razzismo») e «My game is fair play» («il mio gioco è corretto»)




LAVORI DEI RAGAZZI FANTASTICI DELLA 3E IC MONTEPRANDONE A.S. 2021-22